25 novembre 2021

SICILIA! un film smontato: Aldo, il Guardiano (nel giardino sul Kratas)


Undicesima sequenza del mio film smontato. Primo di alcuni filmati del "percorso degli odori", lo straordinario giardino di Aldo Bongiovanni nel territorio di San Biagio Platani. E' un viaggio multiforme tra centinaia di diversità botaniche, odori penetranti, luci e colori, racconti fantastici, essenze e spezie. Aldo è un contadino che tratta le sue piante a scopo terapeutico e alimentare, un uomo che vive in simbiosi con questo equilibrio. Studia e osserva. Ma anche una riflessione sulla condizione umana che ha perso contatto con il suo ambiente naturale, e che ha paura. Attraversare questo intenso luogo significa ricordarsi chi siamo.

13 novembre 2021

RABATO (non è Agrigento)


Il Rabato è un antico quartiere di Agrigento di origine araba. Un borgo immediatamente fuori le non più esistenti mura medievali. In un ieri non troppo lontano, quello del 1966, accadde che la sorte riservò ai suoi abitanti, alle loro case e ai loro monumenti, una tragica sorpresa: una frana . La frana, figlia della speculazione edilizia, il sacco di Agrigento, con i suoi grattacieli a schiera che oscurarono la luce del centro storico, appesantendone seriamente il terreno, la frana che cambiò in un solo giorno il destino, o meglio il futuro di chi lo abitava . A distanza di più di cinquant'anni, la costola della città ferita, la parte espulsa, ancora oggi come ieri "fuori immaginarie mura", il borgo dimenticato da decenni, ritorna ad esser spettatore di lampi, scintille, come già accaduto in altri anni, ammaliato dalla musica, affascinato e incuriosito da incursioni artistiche, attento alle voci che si sparpagliano e ai narratori che si concentrano. Ed è in un pomeriggio torrido di luglio che nella piccola città invisibile si riuniscono con un rapido passa parola digitale alcuni personaggi, alcuni noti, e altri meno, alcuni visionari, altri più curiosi, alcuni profondi conoscitori della storia, altri ottimi ascoltatori...ma la storia è molto più lunga di queste poche righe, e questa suggestione potrebbe essere un buon inizio, o forse è già soltanto una continuazione...

02 ottobre 2021

LA TURISTA (suggestione al cretto di Burri)


UNA SUGGESTIONE. AL CRETTO DI BURRI.
di Enrico Montalbano. Durata 2 minuti
"Una città. Invisibile.
Igloo aperto. Isola. Labirinto. Ferita. Reticolato. Nascondersi. Rincorrersi. Segreti. Voci. Silenzio. Cielo.
Continua nella descrizione su youtube...
...visioni

01 giugno 2021

SICILIA! un film smontato: Megaliti dell'Argimusco (nella terra dei Giganti)

Nona sequenza del mio film smontato: Viaggiare, o vivere, è attraversare il mondo, lo spazio, ascoltando richiami che emergono da profondità che ci appartengono, e hanno colori, venti, soli, odori, sentimenti, prospettive e appartenenze mai fisse, e quant'altro continui a chiamarsi mistero. Non è affatto difficile abbracciare un albero, il mare o una montagna, "o sorridere alle volpi che una notte apparvero dal buio del bosco circondandoci, mentre seduti intorno al fuoco che ci riscaldava, aspettavamo emozionati l'arrivo dell'aurea boreale che infatti giunse, danzò, e fu infinita. Ma questa è un'altra storia, tutta canadese..." Qui attraversiamo col vento la Valle dell'Argimusco nel territorio di Montalbano Elicona, la terra dei Giganti, dove il tempo si perde e il silenzio si impone. Con la macchina da presa possiamo capovolgere le visioni, mischiarle, giocare, fare tutto ciò che desideriamo, e... UN FILM SMONTATO La Sicilia è un luogo così infinitamente narrabile, che alla fine è impossibile narrarla, e quindi montare una trama. Partire da dove, dunque? Non c'è inizio e fine. Un film smontato è la strada da percorrere... Una playlist su youtube (che porta lo stesso titolo di queso "film smontato), raccoglierà spezzoni, sequenze di diversa lunghezza e tematica. Un viaggio filmico iniziato da anni, che come un treno corre lungo una strada, ma qui non si sa (almeno al momento) dove porta, e dove arriva.

16 maggio 2021

Cinéma et migration: entre l'Italie et la Tunisie

«Dalla Casbah di Mazara del Vallo alla Piccola Sicilia de La Goulette»
La lunga storia degli scambi tra Italia e Tunisia
Dal 15 al 22 maggio 2021
Accesso libero collegandosi al sito www.cinemaaumusee.org (24 ore su 24 )
Organizzato da: L’associazione « Ciné-Sud Patrimoine », in collaborazione con l’Ambasciata di Tunisia in Italia



14 marzo 2021

“DICIANNOVE” (2021) di Enrico Montalbano e Giusi Cuffaro

DICIANNOVE è un breve documentario, un diario intimo di Giusi Cuffaro, artista agrigentina, da anni lontana dalla sua città per motivi di lavoro. Al centro della storia la casa di famiglia delle vacanze estive, costruita negli anni 30 del novecento a San Leone, località balneare di Agrigento, oggetto di discussione familiare circa una possibile proposta di vendita. La prospettiva di perdere la casa dell’infanzia innesca una sorta di stream of consciousness, un senso di perdita delle radici, e della memoria, la perdita dell’ultimo approdo, la propria Itaca su cui ritornare. Il documentario racconta, attraverso i filmini 8 millimetri girati nell’arco di un trentennio dal padre Ermanno, una storia familiare e personale, ma anche un’epoca. La casa rappresenta un ventre nel quale si trova ristoro e conforto, dimensione non solo di ricordo, ma di elaborazione di prospettive future, luogo di aspettative e desideri. La presenza del mare poi, legame indissolubile per Giusi, costituisce un punto fermo della visione del mondo e della propria identità. Ma bisogna prendere una decisione non facile… Soggetto di Giusi Cuffaro Realizzato da Enrico Montalbano Immagini e montaggio: Enrico Montalbano Suono di presa diretta: Letizia Porcaro Pellicole 8mm: Ermanno Cuffaro Testi di Giusi Cuffaro recitati da Letizia Porcaro Prodotto da Giusi Cuffaro Con la collaborazione del CRICD/Filmoteca - Progetto Sicilia home movies

12 gennaio 2021

(danzando) SOTTO LA PIOGGIA

"Quando la pioggia fitta scioglie le forme, la luce proiettata si trasforma in note, e la notte diventa stupefacente, siamo catapultati alle origini, così da poter toccare il mondo, come quando il vento scuote l'albero, e la sabbia del deserto nutre la foresta, perduti nel vortice dell'esistenza, corriamo."
Di Enrico Montalbano (immagini e montaggio)
musica: Dario Lo Cicero